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  • Come curare i tatuaggi

    Di solito il tatuaggio si fa in inverno o nelle stagioni di mezzo, quindi la primavera e l’autunno. La ragione è presto spiegata, perché a conti fatti il tatuaggio è una sorta di ferita, che chiede un po’ di tempo e di attenzioni per rimarginarsi. In estate il caldo, l’umidità e il sudore possono essere fattori di contaminazione e il tatuaggio appena fatto non ama certamente il sole che può farlo sbiadire e addirittura rovinare.

    Come comportarsi in estate per proteggere i tatuaggi? La regola base se si prende il sole sopra il tatuaggio, fresco o vecchio che sia, è lavarlo con acqua tiepida come si fa con tutte le altre parti del corpo scottate, quindi niente bagno caldi o docce fredde. Il tatuaggio deve quindi essere esposto all’aria per farlo respirare e basta aggiungere un po’ di vaselina per idratare profondamente e proteggere la parte interessata.

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    Per curare al meglio il tatuaggio è ideale tenerlo lontano dagli animali, perché i peli potrebbero irritare la pelle, cercare di tenere più pulita la casa e la biancheria, perché la polvere è un fattore esterno che può creare delle infezioni problematiche. Una volta fatto il tatuaggio, è ideale indossare capi naturali come il cotone e il lino ed evitare la lana e le fibre sintetiche, soprattutto se il tatuaggio interessa una porzione di corpo molto estesa. È indispensabile evitare di grattarsi e di esporsi al sole e il consiglio base è di evitarne l’esposizione almeno per i primi dieci giorni dopo avere realizzato il disegno. Per questo motivo l’estate non è sicuramente la stagione adatta per farlo, perché l’esposizione potrebbe anche essere accidentale, ovvero per strada, mentre ci si reca al lavoro o durante impegni di tutti i giorni.

    Non appena il disegno forma le classiche crosticine non bisogna fare lo scrub perché si rischia di indebolire e di stressare la pelle, che nell’area interessata è molto delicata. Basta quindi lasciare che la pelle si cicatrizzi da sola e utilizzare i giusti prodotti che ne permettono la rigenerazione. Passati i primi dieci giorni è possibile andare al mare o in montagna ma è necessario impiegare una protezione solare molto elevata, minimo 50+ e una crema nutriente e idratante di ottima qualità, che permette di rigenerare e ammorbidire la parte trattata. È quindi importante non usare lozioni alcoliche, profumi o creme corpo particolarmente profumate nella zona tatuata, ma scegliere prodotti con un ottimo Inci, privi di parabeni e siliconi, di alcol e di profumi sintetici. Il tatuatore può consigliare la crema migliore da applicare nel corso della giornata, che per la notte può essere scelta in una versione più nutriente. Il consiglio per il mare e la piscina è di evitare il più possibile i bagni lunghi che potrebbero irritare la ferita e sciacquare con acqua dolce la parte tatuata dopo ogni bagno. Al termine del lavaggio basta asciugare con cura e rimettere la protezione solare se ci si dedica alla tintarella, oppure un prodotto nutriente, da applicare costanza per almeno un mese dopo avere fatto il tatuaggio.

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